Vincentello d’Istria nominato Conte dell’Isola di Corsica nel 1407 fecce di Biguglia la sua Capitale da dove governava la Balagna e il Capo Corso.
A l’epoca Biguglia con il suo porto e lo stagno Chiurlino era considerata come un simbolo, e chi la possedeva poteva pretendere avere sottomesso la Corsica.
Lo stagno di Biguglia
La più vasta laguna di Corsica. Un sito eccezionale al livello internazionale per gli uccelli
(site RAMSAR), per la flora e la fauna acquatica in generale. L’interesse ecologico di Biguglia tiene alla presenza di un erbario denso di phanerogame acquatiche (Zostera, Ruppia, Potamogeton) con una zonazione in funzione della salinita, che ripara una fauna di invertebrati e di pesci, ricca e diversificata permettendo la riproduzione e la sosta degli uccelli d’acqua. Le 3 specie maggiori di uccelli in svernamento sono il Fuligule milouin e morillon e la folaga macroule.
Nella primavera lo stagno è uno scalo ed un luogo di sosta importante per il Gabbiano d’Andouin.
Numerose altre specie di uccelli d’acqua frequentano il sito alla migrazione pré e post nuziali.
In quanto riguarda la nidificazione il sito ospita l’una delle due uniche colonie di riproduzione di Airon purpureo in Corsica ed una piccola popolazione nidificatrice di Nette rosse.
Un programma di reintroduzione dell’Erimature a testa bianca che a nidificato sullo stagno fino al 1966 è stato condotto dal gestore della riserva con l’aiuto finanziario della Commissione Europea.
Le rive dello stagno sono occupate da roselières, presales, sansouires, aulnaies paludose e tamarissiere. Un paesaggio poco frequente in Corsica , fisionomicamente dominato da specie eurosiberiane , con certi complessi di vegetazione abbastanza rare nel Mediterraneo (Fonte : Natura 2000)